Cambia la cultura aziendale con DevOps
In un mondo che corre sempre più veloce anche le aziende devono adeguarsi aprendo la collaborazione fra team multidisciplinari formati da persone con studi ed esperienze differenti. È questo uno dei caposaldi del DevOps, un framework che unisce l’expertise dei developer, gli sviluppatori, con quella del personale che si occupa dell’It.
Standardizzare, velocizzare, automatizzare e ottimizzare le attività legate al software è l’obiettivo di questo metodo di lavoro che oltre alla creazione di piccoli gruppi di lavoro multidisciplinari prevede, la ripetibilità dei processi di test e distribuzione, la continua verifica della qualità del codice sviluppato e la raccolta dei feedback degli utenti per il miglioramento continuo. Tutti gli interventi sul codice del software sono sottoposti a una serie di test automatici effettuati a ciclo continuo. E prima di lavorare a una nuova modifica i developers devono, come metodo di lavoro, scaricare una copia del codice conservato in un ambiente condiviso.
È evidente che il framework comprende un cambio culturale per molte aziende l’apertura della collaborazione fra aree aziendali e anche l’utilizzo di nuovo piattaforme che permettano di lavorare al meglio con la nuova metodologia. In particolare si tratta di lavorare su gruppi di lavoro indipendenti gli uni dagli altri che possano intervenire solo su alcune funzionalità del software senza che ne risenta il comportamento complessivo della soluzione. Il codice è a disposizione dei vari gruppi che possono lavorare e cambiarlo di continuo, verificandone immediatamente il funzionamento, senza che la soluzione ne risenta.
Definito il quadro dei DevOps, l’implementazione del framework segue i passaggi classici dell’esecuzione di un progetto. Oltre a una forte convinzione aziendale, bisogna stabilire prima di tutto quali sono gli obiettivi del progetto. Dove si vuole arrivare? È sufficiente raggiungere il target del coordinamento operativo fra sviluppatori e operation oppure si vuole avere un miglioramento dle time to market con soluzioni pronte da rilasciare in modo più veloce?
Da qui parte la definizione di una road map con la definizione degli obiettivi da raggiungere nel breve periodo, in generale si pensa ai tre mesi, per mantenere il coordinamento fra i lavori dei team. Il progetto deve essere tenuto sotto controllo anche in maniera visuale, non solo testuale, utilizzando grafici, colori e altro anche mostrarne i progressi in modo comprensibile anche alle figure esterne ai team di lavoro. Tutti devono essere al corrente del piano avanzamento lavori del proprio e dell’altro team, la circolazione delle informazioni è fondamentale per il rispetto delle scadenze e l’avanzamento parallelo delle operazioni. In questo modo è possibile tenere aggiornata la road map anche rispetto alle necessità aziendali. Mai dimenticarsi del business.